di Marika Straticò
La nuova lampada da tavolo di ZM Design Lab riporta alla luce parte della storia orientale raccontandola con un gioco di forme uniche e confortanti. Puddy vuole essere allo stesso tempo un’amica, buddy, e uno spiraglio sulla tradizione cinese delle risaie, Paddy.
Ed ecco che il passato prende forma e racconta di luoghi lontani, di giornate interminabili, di antichi copricapi a forma di cono indossati da contadini immersi nei campi di riso della Cina. Con Puddy, quel cappello diventa un particolare e ricercato paralume.
Cercando di coinvolgere chi lo utilizza, Puddy dà la possibilità di variare l’intensità luminosa, dando vita a diverse esperienze di illuminazione; è possibile scegliere infatti se rendere la luce led soffusa, tenendo premuto sul pulsante di accensione, o se orientarne la testa da un’altra parte, creando un ambiente gradevole e rilassante. La lampada sembra quasi animarsi, formando una piacevole interazione emotiva con l’utente. Questo legame si sviluppa anche grazie alla sua trasportabilità e alla facile integrazione con ogni tipo di ambiente domestico.
Puddy non è però soltanto un’amica di chi la utilizza, ma anche dell’ambiente. I materiali di cui è composta sono 100% sostenibili. Quattro tipologie di particelle macinate di legno (ebano, betulla, pino e salice) si uniscono ad un filamento naturale così da garantire una produzione totalmente stampata in 3D, per evitare l’utilizzo di stucchi e vernici, notoriamente difficili da riciclare. Le finiture variano per ogni materiale, così da dare la possibilità di optare per l’esperienza fisica e visiva preferita.
Puddy, la lampada green che si ispira alla Cina
